Anche tu applichi il “Marketing della Speranza”?
Vediamo se credi anche tu nel marketing della speranza.
Simuliamo un nostro possibile incontro.
Il mio ufficio è all’ottavo piano in un palazzo di vetro nella zona industriale di Verona. Ho una bella sala riunioni dove ricevo i miei clienti ma prima di iniziare i nostri incontri, sorseggiando un buon caffè, ci si scambia sempre due chiacchiere sul “come va”. Ah, tutto questo succede sempre di più su Skype.
Stop
Mi fermo proprio qui. In questo articolo non ti voglio spiegare come gestisco gli incontri, come organizzo le riunioni ma ti racconto proprio dei momenti in cui parliamo del “come va”.
Ecco le risposte che maggiormente sento:
• Speriamo che passi la crisi
• Speriamo che i clienti paghino
• Speriamo che i preventivi in corso vengano confermati
• Ultimamente faccio un sacco di appuntamenti ma nessuno compra, quanto tempo speso, speriamo in un domani migliore
Speriamo… Speriamo…
Questo è il Marketing della Speranza.
È il marketing dove attendi che altri facciano scelte per te, il marketing dove niente dipende dalle tue decisioni, il marketing che non ha processi di acquisizione contatti, di gestione del cliente, di chiusura di contratti. È il marketing in cui dai colpa alla crisi perché quello che fai tu è perfetto e non dipende da te se non fatturi, dipende dalla crisi.
Non voglio dire che è un momento florido, che siamo come negli anni ’90, che tutti sono disposti a spendere una vagonata di soldi.
Analizziamo ogni riflessione, ti va?
Speriamo che passi la crisi
Non stai proprio fatturando, oppure qualche cliente lo porti ancora a casa?
A spanne scommetto sulla seconda. E scommetto pure che, a volte, ti capita di prendere una commessa importante. E quindi dov’è la crisi?
Le aziende ci sono ancora, gli imprenditori disposti a investire ci sono. Ora non dirmi “speriamo di trovarli”. Perché sei tu che devi esserci quando loro cercano di risolvere un loro problema. Sai che quasi il 90% delle persone passano da una ricerca sul web prima di prendere una decisione di acquisto (prodotto o servizio che sia)? Tu dove sei?
Speriamo che i clienti paghino
Quando vai dal medico specialista o dall’avvocato, dove prima di uscire devi passare dal bancone con la segretaria che ti aspetta con la ricevutina o fatturina, il medico o l’avvocato che hai appena salutato non stanno pensando “speriamo che paghi”.
Ora prova a riflettere: tu sei un esperto in qualcosa? Hai un prodotto o un servizio che effettivamente risolve un problema reale? Sei differente dai tuoi concorrenti al punto che un cliente non può fare a meno di te? Se la risposta è si, forse ti manca solo il bancone in reception perché i clienti paganti li avrai sicuramente.
Speriamo che i preventivi in corso vengano confermati
Se sei un esperto e hai un prodotto o servizio che risponde ad un vero problema, sei sicuro che ti serve fare preventivi?
Il cliente non sta facendo paragoni con altri, non sentirai la frase “ci pensiamo un attimo” o “le faremo sapere” perché tu sei quello che a lui serve in quel preciso momento indipendentemente dal prezzo. Ha bisogno di te.
Troppi appuntamenti a vuoto, tutto tempo perso
Anche oggi ti sei fatto la tua dose di telefonate cercando un titolare, un resposabile che non ci sarà mai, che sarà sempre in riunione, che sarà sempre con clienti. Oppure avrai fatto chilometri e chilometri in auto suonando campanelli cercando le stesse figure di prima.
Lo sai dove sono quelle persone? Sono semplicemente al loro posto, seduti alla loro scrivania che stanno cercando una soluzione ai loro problemi, e sai dove? Su internet.
Questi sono alcuni indicatori del marketing della speranza ma purtroppo ce ne sono altri.
Ora fermati un attimo. Abbandona il marketing della speranza e prova a pensare ad un marketing concreto, un marketing volto alla generazione di reddito, di fatture, di clienti.
Non male, cosa dici. Il bello è che si può fare.
Non ti dico che devi diventare il guru del marketing, non ti voglio come Kotler o altri miei mentori.
In questi anni ho voluto trovare una risposta alla domanda:
in che modo un imprenditore può scegliere e controllare gli strumenti di marketing utili al suo business senza diventare un esperto di marketing digitale e senza delegare queste scelte a consulenti e agenzie?
La risposta c’è e si traduce in uno schema da seguire passo passo a misura di imprenditore di PMI.
Basarsi su un modello chiaro di analisi è una soluzione logica e questo era esattamente il mio obiettivo nella costruzione di ModelloMarketing™.
ModelloMarketing™ infatti è il primo sistema che permette ad imprenditori e manager di decidere in prima persona il marketing della loro azienda tenendo sotto controllo costi e risultati, realizzando così un modello che potrà generare costantemente nuovi potenziali clienti, fidelizzare gli esistenti e incrementare i profitti.
Mentre tutti gli imprenditori che credono nel marketing della speranza (o meglio lo usano come risposta in un momento di cambiamento), ottengono di fatto solo perdita di denaro e mancanza di risultati, chi usa ModelloMarketing™ trova una metodologia e un processo tali da generare autorevolezza ma soprattutto profitto per l’azienda.
Lasciati dire una cosa da imprenditore a imprenditore: sono tutti bravi a dare consigli e fornire risposte miracolose, ma in questo momento di cambiamento sopravvive chi resta al comando.
Con l’avvento del digitale questo si traduce in una comprensione delle innovazioni più importanti e nella capacità di integrarle con scelte di marketing precise. ModelloMarketing™ lavora in questa direzione.
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